Le intelligenze multiple di Gardner

Il valore aggiunto di un’azienda è determinato dalle risorse che ne fanno parte e così come all’interno di un’organizzazione non tutte le mansioni sono uguali, anche le risorse coinvolte presentano importanti differenze.  

Prima fra tutte occorre sottolineare quella evidenziata nel 1983 dallo psicologo statunitense H. Gardner e conosciuta come la teoria delle intelligenze multiple. Secondo Gardner, infatti, esisterebbero sette differenti tipi di intelligenza1 

Nei classici test di intelligenza – si pensi, per esempio, al test relativo al quoziente intellettivo – le sole forme di intelligenza misurate sono quella linguistica e quella logica, tuttavia ne esisterebbe un ventaglio molto più ampio. In dettaglio, i sette tipi di intelligenza individuati da Gardner sono: 

  1. Intelligenza linguistica: tipica di poeti e scrittori. 
  1. Intelligenza logico-matematica: caratteristica degli scienziati. 
  1. Intelligenza musicale: tipica dei compositori. 
  1. Intelligenza spaziale: tipica di chi sa valutare gli spazi ampi – come i piloti/navigatori – o spazi locali – come gli scultori/scacchisti professionisti. 
  1. Intelligenza corporeo-cinestetica: caratteristica di atleti, ballerini e artigiani. 
  1. Intelligenza interpersonale: tipica di commercianti e insegnanti, nonché di tutte le persone che sanno capire, motivare e relazionarsi con gli altri. 
  1. Intelligenza intrapersonale: caratteristica di chi sa comprendere se stesso, i propri obiettivi e le strade per conseguirli. 

Lo stesso Gardner, insieme ai suoi colleghi, attraverso successive ricerche ampliò il suo modello integrando altre quattro forme di intelligenze: 

  1. Intelligenza naturalistica: tipica di chi sa riconoscere e classificare alcuni elementi dell’ambiente quali gli esseri animati, le rocce, gli agenti atmosferici. 
  1. Intelligenza spirituale: caratteristica di chi sa entrare in contatto con ciò che riguarda la propria realtà spirituale. 
  1. Intelligenza esistenziale: caratteristica di chi sa riflettere sulla propria esistenza, compresa la vita e la morte. 
  1. Intelligenza morale: tipica di tutte le persone che riflettono sulla sfera delle regole e degli atteggiamenti considerabili giusti. 

 

 

Secondo Gardner gli individui presentano una predominanza di alcuni tipi di intelligenza, ma tutte queste forme sono presenti, in misura differente, in ognuno di noi.  

E questo ci porta a riflettere sull’importanza della stimolazione e dello sviluppo di queste forme di capacità intellettiva. Infatti, avere una panoramica a 360° rispetto un problema ci permette di trovare soluzioni innovative e creative e, allo stesso tempo, di rafforzare le capacità individuali nei settori in cui ognuno di noi è portato, potenziando e valorizzando anche quelle in cui siamo meno allenati 

Un’applicazione pratica derivante da questo modello prevede che, nel caso in cui occorra formare un team di lavoro in vista di un progetto nascente, la chiave del successo consista nel creare un gruppo eterogeneo in cui i diversi ruoli/compiti sappiano far perno sulle diverse abilità per generare un valore aggiunto in grado di portare al miglior risultato finale.  

Ecco che, dunque, tenendo conto delle diverse caratteristiche delle risorse che formano la nostra azienda potremo generare soluzioni strategiche e offrire servizi efficienti sempre più innovativi.  

 

 

Riferimenti  

D’Isa L.: Psicologia, Hoepli, Milano, 2008.  

D’Isa L., Foschini F.: I percorsi della mente, Hoepli, Milano, 2008.  

Fiore F.: Intelligenze multiple, (art) pubblicato su State of mind, 2016. 

Gardner H.: Forma mentis, Feltrinelli, Milano, 2010. 

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